In occasione della festa della donna di ieri vorrei condividere con voi questa esperienza. Di recente è morto il mio cane, la perdita è stata dolorosa e il vuoto che ha lasciato è incolmabile. Allora ho cominciato a navigare in Internet alla ricerca di un cucciolo abbandonato, indesiderato o maltrattato per portarlo a casa. Grazie a queste reti ho conosciuto tante donne di varie regioni d’Italia che si occupano di salvare i cani trovati per strada, ammalati, o del canile, divulgando il più possibile gli annunci, i passaparola e molti di questi vengono accolti nelle loro case per essere curati e amati. Ho fatto caso che…la maggior parte di loro sono donne, forse a causa della maggiore sensibilità. I giornali e la tv parlano molto del lavoro di volontariato per bambini, poveri e poco di queste donne quasi anonime. Eppure hanno un grande cuore anche loro, lottano giorno per giorno, piangono se un cane finisce abbandonato in canile/lager o viene maltrattato per strada. Lottano per salvare anche i gatti indesiderati, abbandonati, gettati giù dal balcone e lo fanno semplicemente per Amore. E io penso che questa festa della donna possa essere dedicata anche a loro. Donne anonime ma di grande forza interiore.
lunedì 9 marzo 2009
domenica 15 febbraio 2009
Ciao Wolf...
Ieri ci ha lasciato Wolf.
A te...
"Cercavo un cane da amare e tu hai scelto me per darmi amore,
I tuoi occhi dolci e malinconici sempre mi guardavano, e io sempre ti accarezzavo,
Nella nostra passeggiata il percorso era sempre lo stesso, ma io e te eravamo felici di farlo perchè ci aspettavano sempre degli incontri diversi, tu con altri cani e io gli altri umani...
Una maledetta malattia ti ha portato via troppo velocemente da me,
ma non l'amore che ho per te.
Sarai per sempre nel mio cuore...
Mio Wolf...corri libero lassù...io starò con te come tu starai con me..."
martedì 10 febbraio 2009
Tutti matti per i gatti.
In occasione della Festa del Gatto, 17 Febbraio, vorrei segnalare un'interessante e simpatico incontro a Milano (potrebbero farlo anche altri comuni di tutta l'Italia).
I NOBILGATTI, UNA LEZIONE DI VITA E DI STILE DAGLI AMICI FELINI
10 feb 09Dal 16 al 20 febbraio alla Libreria Mursia di Milano incontri con Giorgio Celli (17 febbraio) e Federica Sgarbi (19 febbraio).
S’intitola I NOBILGATTI la quinta edizione della rassegna TUTTI MATTI PER I GATTI organizzata dalla libreria Mursia di Milano (via Galvani, 24) con l’Ufficio Diritti Animali della Provincia di Milano in occasione della Festa del Gatto che si celebra il 17 febbraio: diciassette, in numero romano XVII, è l’anagramma di VIXI, cioè ho vissuto e i gatti si sa hanno molte vite, febbraio è stato scelto perché è il mese dominato dall’Acquario, segno degli spiriti liberi e indipendenti. Come i gatti, appunto.
La settimana felina propone incontri con autori gattofili e la tradizionale raccolta di cibo per gli ospiti a quattro zampe del gattile di Mondo Gatto. Inoltre si potranno consegnare direttamente in libreria le foto dei gatti per la pubblicazione sul calendario I Giorni dei gatti edizione 2010. Questo il programma delle presentazioni:
17 febbraio ore 18,00 - “Destini” di Giorgio Celli e Costanza Savini.Racconti brevi e strani che intrecciano esistenze di uomini e di donne posseduti da vari sogni e ossessioni. Ogni racconto nasconde la metafora di un destino, e spesso di una vocazione. Così accade nella rivisitazione della storia di Caino e Abele, nei tre finti verbali dal processo di Norimberga e nella storia del gatto incandescente.
19 febbraio ore 18,00: “Della filosofia e dei gatti” di Federica SgarbiL’autrice, laureata in filosofia e amante dei gatti, si trova in prima linea nella difficile impresa di far adottare gli ospiti abbandonati di un gattile. Le idee di grandi pensatori si rivelano un valido aiuto per mettere a punto una strategia che porterà molti felini nelle case di nuovi proprietari umani. Divertente pamphlet che mescola Kant con code e fusa, Plutarco con cucce e pelo.
A tutti gli incontri saranno presenti Pietro Mezzi, assessore al Territorio, Parchi e Diritti degli Animali della Provincia di Milano ed Edgar Meyer, referente per l’Ufficio Diritti degli Animali.
martedì 3 febbraio 2009
martedì 20 gennaio 2009
Una fotografa particolare...
Tanja Askani una fotografa e scrittrice cecoslovacca da anni residente in Germania ha raccolto animali selvatici come lupi, faine, conigli selvatici, volpi, cerbiatto, ecc. in pericolo di morte o malattia nella sua casa e nel suo bosco, li ha curati e salvati. Nel frattempo li fotografava in compagnia dei suoi cani o il cerbiatto con un coniglio selvatico in atteggiamenti affettuosi. Ha voluto dimostrare attraverso queste foto che anche tra gli animali esistono i sentimenti nobili come l'Amore, nonostante che siano diversi tra loro. Qui vediamo un lupo artico che gioca con uno dei cani della fotografa, un coniglio selvatico e il cerbiatto, amici per la pelle! Un cucciolo di volpe che gioca con uno dei cani della fotografa.
mercoledì 14 gennaio 2009
Una storia vera nata su un blog...
Mi è capitato di leggere per caso una recensione di un libro, "Le tribolazioni di una cassiera" di Anna Sam e mi ha colpito per cui lo pubblico nel post di oggi.
Una storia vera nata su un blog frequentatissimo e trasformata in un libro sorprendente: che visione si può avere del mondo e delle persone da dietro la cassa di un supermercato? Che idea si fa la cassiera di quel che comprano i clienti, di quel che dicono, delle domande che fanno? Il passaggio alla cassa è un momento particolare, quasi delicato, ma in qualità di clienti pensiamo - a torto - che sia privo di alcun significato e per questo ci mostriamo come siamo, senza veli: crediamo che la cassiera non ci veda, crediamo persino sia quasi una macchina. Ma quando la cassiera si chiama Anna Sam - con una laurea in lettere, gli occhi bene aperti e otto anni passati alla cassa per mantenersi gli studi - allora tutti i nostri comportamenti (corretti, garbati, stravaganti, indecisi), finiscono sotto la sua lente di ingrandimento, producendo un buffissimo ritratto dell'umanità nel quale ognuno di noi può riconoscersi.
lunedì 5 gennaio 2009
Il buon senso di un'oca.
Il prossimo autunno, quando vedrete le oche selvatiche puntare verso sud per l’inverno in formazione di volo a V, potrete riflettere su ciò che la scienza ha scoperto riguardo al motivo per cui volano in quel modo;
Quando ciascun uccello sbatte le ali, crea una spinta verso l’alto per l’uccello subito dietro.
Volando in formazione a V, l’intero stormo aumenta l’autonomia di volo di almeno il 71% rispetto ad un uccello che voli da solo.
Coloro che condividono una direzione comune ed un senso di comunità arrivano dove vogliono andare più rapidamente e facilmente, perché viaggiano sulla spinta l’uno dell’altro.
Quando un’oca si stacca dalla formazione, avverte improvvisamente la resistenza aerodinamica nel cercare di volare da sola e, rapidamente, si rimette in formazione per sfruttare la potenza di sollevameno dell’oca davanti.
Se avremo altrettanto buon senso di un’oca, rimarremo in formazione con coloro che procedono nella nostra stessa direzione.
Quando la prima oca si stanca, si sposta lentamente ed un’altra oca prende il suo posto di guida.
E’ sensato fare a turno nei lavori esigenti, che si tratti di persone o di oche in volo verso sud.
Le oche gridano da dietro per incoraggiare quelle davanti a mantenere la velocità.
Quali messaggi mandiamo quando gridiamo da dietro?
Infine (e questo è importante) quando un’oca si ammala o viene ferita da un colpo di fucile ed esce dalla formazione, altre due oche ne escono insieme a lei e la seguono per prestare aiuto e protezione. Rimangono con l’oca caduta finché non è in grado di volare oppure finché muore, soltanto allora silanciano per conto loro, oppure con un’altra formazione, per raggiungere di nuovo il gruppo.
Se avremo il buonsenso di un’oca, ci sosterremo a vicenda in questo modo.
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