Tanja Askani una fotografa e scrittrice cecoslovacca da anni residente in Germania ha raccolto animali selvatici come lupi, faine, conigli selvatici, volpi, cerbiatto, ecc. in pericolo di morte o malattia nella sua casa e nel suo bosco, li ha curati e salvati. Nel frattempo li fotografava in compagnia dei suoi cani o il cerbiatto con un coniglio selvatico in atteggiamenti affettuosi. Ha voluto dimostrare attraverso queste foto che anche tra gli animali esistono i sentimenti nobili come l'Amore, nonostante che siano diversi tra loro. Qui vediamo un lupo artico che gioca con uno dei cani della fotografa, un coniglio selvatico e il cerbiatto, amici per la pelle! Un cucciolo di volpe che gioca con uno dei cani della fotografa.
martedì 20 gennaio 2009
mercoledì 14 gennaio 2009
Una storia vera nata su un blog...
Mi è capitato di leggere per caso una recensione di un libro, "Le tribolazioni di una cassiera" di Anna Sam e mi ha colpito per cui lo pubblico nel post di oggi.
Una storia vera nata su un blog frequentatissimo e trasformata in un libro sorprendente: che visione si può avere del mondo e delle persone da dietro la cassa di un supermercato? Che idea si fa la cassiera di quel che comprano i clienti, di quel che dicono, delle domande che fanno? Il passaggio alla cassa è un momento particolare, quasi delicato, ma in qualità di clienti pensiamo - a torto - che sia privo di alcun significato e per questo ci mostriamo come siamo, senza veli: crediamo che la cassiera non ci veda, crediamo persino sia quasi una macchina. Ma quando la cassiera si chiama Anna Sam - con una laurea in lettere, gli occhi bene aperti e otto anni passati alla cassa per mantenersi gli studi - allora tutti i nostri comportamenti (corretti, garbati, stravaganti, indecisi), finiscono sotto la sua lente di ingrandimento, producendo un buffissimo ritratto dell'umanità nel quale ognuno di noi può riconoscersi.
lunedì 5 gennaio 2009
Il buon senso di un'oca.
Il prossimo autunno, quando vedrete le oche selvatiche puntare verso sud per l’inverno in formazione di volo a V, potrete riflettere su ciò che la scienza ha scoperto riguardo al motivo per cui volano in quel modo;
Quando ciascun uccello sbatte le ali, crea una spinta verso l’alto per l’uccello subito dietro.
Volando in formazione a V, l’intero stormo aumenta l’autonomia di volo di almeno il 71% rispetto ad un uccello che voli da solo.
Coloro che condividono una direzione comune ed un senso di comunità arrivano dove vogliono andare più rapidamente e facilmente, perché viaggiano sulla spinta l’uno dell’altro.
Quando un’oca si stacca dalla formazione, avverte improvvisamente la resistenza aerodinamica nel cercare di volare da sola e, rapidamente, si rimette in formazione per sfruttare la potenza di sollevameno dell’oca davanti.
Se avremo altrettanto buon senso di un’oca, rimarremo in formazione con coloro che procedono nella nostra stessa direzione.
Quando la prima oca si stanca, si sposta lentamente ed un’altra oca prende il suo posto di guida.
E’ sensato fare a turno nei lavori esigenti, che si tratti di persone o di oche in volo verso sud.
Le oche gridano da dietro per incoraggiare quelle davanti a mantenere la velocità.
Quali messaggi mandiamo quando gridiamo da dietro?
Infine (e questo è importante) quando un’oca si ammala o viene ferita da un colpo di fucile ed esce dalla formazione, altre due oche ne escono insieme a lei e la seguono per prestare aiuto e protezione. Rimangono con l’oca caduta finché non è in grado di volare oppure finché muore, soltanto allora silanciano per conto loro, oppure con un’altra formazione, per raggiungere di nuovo il gruppo.
Se avremo il buonsenso di un’oca, ci sosterremo a vicenda in questo modo.
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